Stigma(te) – HIV ed Arteterapia in 30 disegni
Un’istallazione multimediale di Alessandro Sironi in occasione del WAD ( World AIDS day ) 2024
A.S.A. – via Arena 25 Milano (M4 Vetra – M2 Sant’Agostino/P.ta Genova )
Martedì, Mercoledì, Giovedì / 26-27-28 Novembre 2024 – h.16.00 – 21.00
Non ricordo l’anno esatto in cui risultai positivo al virus dell’HIV.
Sono passate quasi tre decadi, ma cio’ che ricordo bene è la sensazione di stordimento
che percepii quando mi venne diagnosticata la positività.
Per razionalizzare paura ed angoscia impiegai una quindicina d’anni aiutandomi con psichiatri ed
analisti, poi con il supporto di Asa, frequentando il gruppo d’ auto aiuto prima, e la consulenza
psicologica individuale poi.
In Asa cercai aiuto e la possibilità di sentirmi meno isolato e solo, persone con cui confrontarmi
alla pari sentendo d’essere capito ed accettato senza se e senza ma, e vi trovai tutto quello che
cercavo.
In anni in cui internet era assente e l’informazione confusa ed omessa, in Asa trovai un vitale
sostegno emotivo; i farmaci, nel bene e nel male facevano il resto.
La parte piu’ complessa d’affrontare in questi anni è stata l’angoscia; un mix complesso di
emozioni legate all’affettività, alla sessualità, ai traumi passati, ai sensi di colpa che s’agitavano
silenti nella mia mente e nel mio corpo.
E qui arriva la mia fortuna; Disegnare.
In tutti quegli anni trasporre in creatività le mie angosce e le mie paure mi ha aiutato
considerevolmente a metabolizzare la mia situazione.
Esposti in Asa vi sono alcuni dei miei lavori di quegli anni difficili, quando la mia battaglia personale
conobbe il periodo piu’ duro; lavori che raccontano in modo profondo i miei stati d’animo consci
ed inconsci; sono accompagnati da un video che vuole essere un tributo a chi ha lottato in questi
quarant’anni per il diritto alla visibilità, di chi ha manifestato per il riconoscimento della propria
dignità in anni difficili, un tributo a chi se n’è andato, spesso in solitudine ed isolamento.
Infine il mio vuole essere un ringraziamento a tutti i medici, infermieri, operatori e volontari che in
questi anni non hanno MAI dimenticato di regalare un sorriso anche in situazioni estreme e
difficili.
Alessandro Sironi