Dichiarazione EACS e BHIVA sul rischio di COVID-19 per le persone PLWH +COVID-19

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Finora non ci sono prove per un più alto tasso di infezione da COVID-19 o per un diverso decorso della malattia nelle persone con HIV rispetto alle persone HIV negative. Le prove attuali indicano che il rischio di malattie gravi aumenta con l’età, il sesso maschile e con alcuni problemi medici cronici come le malattie cardiovascolari e il diabete. Sebbene le persone con HIV che sono in trattamento con un normale conteggio di cellule T CD4 e soppressa carica virale potrebbero non essere ad aumentato rischio di malattia grave, molte persone con HIV hanno altre condizioni che aumentano il loro rischio. In effetti, quasi la metà delle persone che vivono con l’HIV in Europa ha più di 50 anni e problemi medici cronici come malattie polmonari cardiovascolari e croniche sono più comuni nelle persone che vivono con l’HIV. Si deve presumere che la soppressione immunitaria, indicata da una bassa conta delle cellule T CD4 (<200 / µl) o che non ricevono un trattamento antiretrovirale, sia associata ad un aumentato rischio per una presentazione più grave della malattia. Non sono disponibili dati relativi alla gravidanza o alla potenziale trasmissione perinatale nel contesto dell’HIV.

 

Le linee guida nazionali esistenti dovrebbero essere seguite in termini di riduzione del rischio e gestite sulla base dei sintomi;

 

COVID-19 e antiretrovirali

 

Sono in corso discussioni e ricerche su alcuni antiretrovirali per l’HIV che potrebbero avere una certa attività contro COVID-19. Il primo studio clinico randomizzato con lopinavir / ritonavir non ha dimostrato alcun beneficio rispetto alle cure standard in 199 adulti ospedalizzati con COVID-19 grave [4]. Non ci sono prove a supporto dell’uso di altri antiretrovirali, inclusi gli inibitori della proteasi; in effetti, l’analisi strutturale non dimostra alcun darunavir vincolante per la proteasi COVID-19.

 

Attualmente non sono disponibili prove per giustificare il passaggio di un paziente dalla normale terapia antiretrovirale. Inoltre, non ci sono prove a supporto delle persone sieropositive che assumono antiretrovirali al di fuori del contesto della profilassi pre-esposizione (PrEP) per prevenire l’acquisizione dell’HIV – La PrEP deve essere presa come indicato e non ci sono prove attuali che la PrEP sia efficace contro COVID-19.

 

Più recentemente, è stato sviluppato un sito Web di interazioni farmacologiche COVID-19 (www.covid19-druginteractions.org) per i farmaci sperimentali in fase di sperimentazione per il trattamento di COVID-19 in diverse parti del mondo. EACS e BHIVA annunciano questo sito Web molto utile.

 L’epidemia di coronavirus si sta evolvendo rapidamente. EACS e BHIVA continueranno a condividere

eventuali aggiornamenti alle linee guida specifiche per le persone con HIV.

 

Rif:

  1. www.rki.de
  2. https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/index.html
  3. https://www.gov.uk/government/collections/wuhan
  4. Cao B, Wang Y, Wen D et al. Una prova di Lopinavir-Ritonavir negli adulti ricoverati in ospedale con grave Covid-19. N Engl J Med 2020; doi: 10.1056 / NEJMoa2001282.
  5. https://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/HIV_COVID-19

 6.https://www.cdph.ca.gov/Programs/CID/DOA/CDPH Document Library / COVID19forHIVPoz_ADA.pdf

Società / EACS

Tel. 32 2 316 10 19

 

HIV e COVID-19: alcune indicazioni per le persone con HIV (PLWHIV)

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Ad oggi non ci sono dati disponibili o informazioni precise su HIV e COVID-19; A breve saranno predisposte delle FAQ elaborate dal Ministero della Salute, dalla comunità scientifica e dalla società civile italiana, volte ad aiutare e orientare le persone con HIV. Intanto possiamo comunque fornirvi alcune semplici, ma speriamo utili, informazione di base.

Se una PLWHIV (People Living With HIV) è in buona salute, con un numero di CD4 maggiore di 500 e con carica virale controllata, un’eventuale infezione da SARS-CoV-2, il coronavirus che causa il COVID-19non dovrebbe destare particolari preoccupazioni. Altri fattori potrebbero, però, complicarne il decorso e tra questi: una più elevata età (> di 60/65 anni), la presenza di altre patologie polmonari concomitanti, l’essere fumatori o fumatrici o avere un numero ridotto di CD4.

Indubbiamente, però, tutte le persone con immunodeficienza, come le PLWHIV, devono evitare in ogni modo di esporsi al rischio di COVID-19 attenendosi alle norme igieniche di base indicate dal Ministero della Salute e alle indicazioni del DPCM dell’8 marzo 2020 (vedi in particolare ART.3/b). Vanno evitate, in particolare, situazioni in cui si possa venire a contatto con un elevato numero di persone, nei luoghi dove potrebbe essere più facile entrare in contatto con il coronavirus come ospedali e centri ospedalieri.

Per questo molti centri clinici per la cura dell’HIV hanno sospeso o posticipato le visite di routine e in alcuni casi anche i prelievi programmati per le PLWHIV. La consegna di farmaci antiretrovirali è comunque garantita, con modalità diverse da centro a centro. In molti centri la consegna prosegue con le normali procedure, in altre strutture invece, quelle in cui i farmaci sono dispensati direttamente dagli ambulatori HIV, la consegna è stata trasferita in altre strutture, esterne ai reparti di Malattie infettive, proprio per limitare al massimo l’accesso a questi reparti. A questo link trovate le informazioni di cui siamo al momento in possesso, relativamente alle disposizioni dei centri clinici italiani

Se una PLWHIV avesse necessità di mettersi in contatto con il proprio medico o centro clinico, per domande o per richiedere un consulto, è importante che lo faccia telefonicamente o via mail. Come detto precedentemente, evitate di recarvi al centro clinico, se non per ragioni di estrema urgenza. Questo sia per evitare un’inutile esposizione a COVID-19 ma anche per aiutare il personale sanitario dei reparti di malattie infettive che in questo difficile momento sta fronteggiando in prima linea questa emergenza.

In ultimo, come sappiamo, sono i comportamenti che ci possono esporre ai vari virus e agenti patogeni, per cui massima attenzione quando fate sesso.

fonte: www.lilamilano.it

Occhio al Futuro: invecchiare con l’HIV

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“Occhio al futuro! Invecchiare con l’HIV” è il titolo della nuova pubblicazione di Associazione NADIR – Roma che dà seguito al progetto sul tema della qualità della vita correlata all’HIV a lungo termine, iniziato con i survey del 2017 e 2019, che hanno permesso all’associazione di conoscere le necessità delle persone con HIV che hanno bisogno di nuovi riferimenti socio-assistenziali per non arrendersi di fronte agli ostacoli del futuro e a quelli che minacciano l’equilibrio psicologico.

Aspetto, questo, finora troppo ignorato, malgrado fin dal momento della diagnosi venga intaccato bloccando progettualità e vita relazionale.

Occhio al futuro! vuole essere di aiuto per la persona con HIV che continua ad andare avanti godendo della sconfitta della formula che legava inesorabilmente infezione e morte; che pensa al futuro con più sicurezza e serenità, maturando le proprie risorse sia per abbracciare nuovi interessi, magari prima insospettati, oppure per riprendere quelli abbandonati.

Per scaricare la pubblicazione, seguire il link.

Fonte Associazione NADIR

HIV E COVID19

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Fonte NADIR

 Abbiamo chiesto al Ministero di indicarci quali sono le fonti di informazione validate per il tema in oggetto. Preghiamo i nostri lettori di considerare valide solo quelle reperibili sul sito del Ministero (anche per le co-patologie), di OMS e dell’ECDC.

Di seguito i siti:
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/ sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
https://www.ecdc.europa.eu/en/novel-coronavirus-china sito del cento Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie;
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp sito del Ministero della salute, dove si possono trovare anche ulteriori informazioni sulla malattia e le misure di prevenzione. Presso il Ministero della salute è stato attivato il numero di pubblica utilità gratuito 1500 che è attivo tutti i giorni 24 ore su 24.

Dal notiziario OMS di un’ora fa:
Bruxelles Coronavirus, domani missione in Italia di Ue-Oms La Commissaria Stella Kyriakides: l’Italia ha preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione del virus. La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per finanziare ricerca e misure prevenzione. Ipotesi stop Schengen coordinato e proporzionato. Oms: preoccupazione per Italia e Iran Tweet ​Volo bloccato a Mauritius, è Alitalia con 300 a bordo Coronavirus. Potrebbe esserci svolta in individuazione possibile ‘paziente zero’. 4 le vittime Coronavirus. C’è una quarta vittima in Italia, anziano di 84 anni a Bergamo Coronavirus. Cina, altri 150 morti e 409 nuovi casi 24 febbraio 2020 A seguito degli sviluppi in Italia della situazione legata alla diffusione del coronavirus, domani sarà mandata in Italia, “in accordo con le autorità italiane”, una missione congiunta dell’Ecdc e dell’Oms. Lo ha annunciato la commissaria europea alla salute, Stella Kyriakides, sottolineando che negli ultimi giorni è stata “in regolare contatto” con il ministro della salute Speranza. L’Italia ha preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi, ha detto. Ue: caso Italia preoccupa ma risposta rapida “Seguiamo con la più grande attenzione la situazione in Italia”, che “ci preoccupa” ma “abbiamo contatti regolari con il ministro Speranza e non possiamo che felicitarci con le autorità italiane per la rapidità e la trasparenza con cui hanno agito”. Lo dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides durante un punto stampa a Bruxelles. Centro malattie Ue: rischio moderato-alto L’Ecdc, il centro europeo per il controllo delle malattie, ha aumentato da basso a moderato-alto la valutazione sul rischio di insorgenza di cluster simili a quelli in Italia, associati a Covid-19, in altri paesi dell’Ue e nel Regno Unito. Lo si legge sul sito dello stesso centro. Oms: preoccupazione per Italia e Iran “Siamo preoccupati per la situazione nella Repubblica islamica dell’Iran e in Italia”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in videoconferenza a Stoccolma a proposito della diffusione del coronavirus nel mondo. Finanziamenti a ricerca e misure prevenzione La commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic. Ue riunisce comitato sicurezza sanitaria Il comitato Ue per la sicurezza sanitaria è riunito a Bruxelles per esaminare la situazione relativa alla Covid19 sul territorio dell’Ue. Lo spiegano i commissari europei alla Salute, Stella Kyriakides, e alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Il comitato, istituito nel 2001, è presieduto da un rappresentante della Commissione e riunisce esperti dei ministeri della Salute degli Stati membri. Ha il mandato di rafforzare il coordinamento e la condivisione delle migliori prassi in campo sanitario e delle informazioni sulle attività di preparazione a livello nazionale. Gli Stati membri si consultano vicendevolmente, all’interno del comitato per coordinare gli interventi contro le “minacce serie alla salute di carattere transfrontaliero, inclusi gli eventi dichiarati come emergenza per la salute pubblica di livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in accordo con i regolamenti internazionali in ambito sanitario”.

Il Comune di Roma ha dedicato una parte del proprio sito al tema COVID19, ma dell’HIV neppure menzione. Temiamo non siano aggiornati che esista un aggravamento in caso di copatologia.

Sito Istituzionale | Coronavirus, Campidoglio … – Roma Capitale
www.comune.roma.it › web › notizia › coronavirus-campidoglio-sosp…
16 ore fa – Coronavirus, Campidoglio sospende procedure concorsuali nazionali sul … volte a prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.

Presentazione Libro ” la Forza di Antonia” di Antonia Monopoli

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La forza di Antonia
Storia di una persona transgender

Sono convinta che anche la scelta del titolo non sia stata casuale. “La forza di Antonia” è perfetto perché evidenzia una qualità indispensabile alla protagonista della storia.
Un percorso difficile, faticoso, doloroso che però sfocia in un bel finale.

Tutto prende il via a Bisceglie, un paesino della Puglia diviso tra il mare Adriatico e la campagna, un vello d’oro intessuto con i profumi dei ciliegi.
Antonio è un bambino timido, riservato, solitario, evitato e bullizzato dagli altri bambini perché lentigginoso ed “effemminato”. A otto anni comincia ciò che lui stesso definirà l’inizio di una via crucis tra medici di base e psichiatri che propongono manicomio e lobotomia.
L’infanzia e l’adolescenza di Antonio sono tormentate da incomprensioni e intolleranza, sacrifici e rinunce.
Una volta adulto, Antonio conosce la transessualità e trova la risposta a quella “bambina imprigionata nel cuore di un bambino” con “un amore smisurato per la vita”. Così inizierà il percorso di transizione che lo porterà a diventare Antonia.
Il viaggio a Milano, la prostituzione, l’emancipazione, l’amore e l’attivismo TLGB saranno tappe di un percorso che vedrà Antonia divenire una delle principali e influenti esponenti del movimento transgender in Italia.

 

Conigli Bianchi SHOW SanValentino Sierocoinvolto e Fieropositivo

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14 FEBBRAIO 2020 – MACAO – H21:30

ALA Milano Onlus, Anlaids Sezione Lombarda, Asa Milano onlus, CIG Arcigay Milano, Fondazione Lila Milano Onlus, Milano Check Point, NPS Italia Onlus Lombardia e Conigli Bianchi

sono liete di invitare la S.V. al

CONIGLI BIANCHI SHOW
un San Valentino Sierocoinvolto e Fieropositivo

Per la prima volta a Milano gli ARTivist* contro la Sierofobia portano sul palco di Macao il loro anti-spettacolo contro lo stigma dell’HIV, un percorso fatto di musica, monologhi, giochi interattivi e ironia, che promette di trasformare la paura in potere e sfatare i pregiudizi più tossici degli ultimi 40 anni.

– Qual è il senso di tanti “Ti Amo” quando non si è mai fatto un test dell’HIV?

– Cosa si prova a scoprire che le ultime persone al mondo in grado di trasmettere il virus sono proprio quelle che già ce l’hanno e si curano?!

– Quante leggende metropolitane su baci e aloni viola sopravvivono nell’inconscio collettivo e in ciascuno di noi?

In formazione completa le bianconiglie Tony Allotta, Paula Lovely, #Siouxie, #Gionatella e Er Baghetta, performeranno un progetto nato a fumetti e applaudito all’ultima Conferenza Mondiale sull’Aids. Giocare su sesso e sieropositività non è l’occasione amara che si crede ma al contrario, migliora la qualità delle nostre relazioni affettive (o in questo caso fa rimorchiare parecchio).

Per l’occasione speciale il collettivo lancerà la nuova internazionale Open Call per ARTivist* #CEraunaRivolta, aperta a tutti gli artisti visivi e performativi che vogliono ridisegnare un immaginario oltre lo stigma e riprendere quella rivoluzione sessuale che la crisi dell’AIDS interruppe bruscamente.

Vi aspettiamo fuori dalla tana dei luoghi comuni.
€ 5
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Macao è uno spazio di tutt_, per tutt_, che si impegna perché ogni individuo che lo attraversa si senta pienamente accolt_ e amat_.
Promuoviamo la liberazione dei corpi.
Promuoviamo l’incontro e la commistione di anime diverse.

Celebriamo la libertà di espressione di ogni tipo di sessualità e genere di appartenenza e coltiviamo la contaminazione come forma più nobile di conoscenza e crescita individuale e collettiva.
SIAMO ORGOGLIOSAMENTE QUEER, pansessuali, pervers_ e polimorf_.
Entrando in questo spazio accetti questi termini e condizioni, e ti impegni a rapportarti con rispetto assoluto alle sensibilità e ai corpi che lo abitano.

––––––––––––––––––––––––––––––––––––

Macao
Nuovo Centro per le Arti, la Cultura, la Ricerca
Viale Molise 68, Milano

📍Come raggiungere Macao: https://goo.gl/maps/6XmygK3AqkG2
– passante ferroviario (S1, S2, S5, S6, S13): fermata Porta Vittoria
– bus: 90/91: fermata viale Molise o Porta Vittoria
– bus 66: fermata via Calvairate-viale Molise

1 Dicembre 2019 – Giornata Mondiale della lotta contro l’AIDS – #zerovirale

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ASA e CIG – Arcigay Milano lanciano la campagna U=U #zerovirale 

la vera rivoluzione per sconfiggere lo stigma e il pregiudizio nei confronti delle persone con HIV.

 

Il 1° dicembre 2019, Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS, ASA Associazione Solidarietà AIDS e CIG Arcigay Milano, organizzano un evento in 10 Corso Como Tazzoli, per ribadire l’impegno contro lo stigma e il pregiudizio che ancora oggi colpiscono le persone che vivono con HIV.

In occasione dell’evento, in partnership con ALA Milano, Anlaids Lombardia e Fast track cities e patrocinato da ATS Milano, dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, C.O.R.D.A e Milano checkpoint, sarà presentata una campagna di forte impatto emozionale sul tema U=U: Undetectable=Untransmittable. La campagna è stata coordinata da Marco Gucciardi, professionista nell’ambito della comunicazione che ha coinvolto un’agenzia internazionale di comunicazione per sviluppare una proposta creativa per ribadire che le persone sieropositive in cura non possono trasmettere il virus. Da qui l’idea della campagna video U=U #zerovirale che sarà svelata durante l’evento e poi lanciata sui social. Un’iniziativa che vuole informare soprattutto i giovani, oggi più che mai disinformati sulle modalità di trasmissione della malattia.    Commenta Marco Gucciardi: “Oggi vivere con l’HIV significa vivere una vita normale, come tutti. Soprattutto se si ha carica virale zero. Partendo da questo principio quest’anno ASA ha sviluppato un progetto di comunicazione con DLV BBDO, una della più importanti e premiate agenzie di comunicazione internazionali. Una campagna multi soggetto che verrà diffusa sui social, con l’obiettivo di sensibilizzare il target più giovane, sulla scia della campagna internazionale U=U – Undetectable = Untrasmittable, con un messaggio che invita a superare la diffidenza verso le persone HIV positive ancora soggette a discriminazioni”.

LEGGI questo articolo su U=U

E proprio per avvicinare e coinvolgere i giovani sarà inoltre presentato un progetto speciale in cui artisti e fashion designer hanno creato degli artwork per una limited edition di t-shirt vendute durante l’evento. Al progetto hanno partecipato l’illustratrice Lucia Emanuela Curzi, l’artista Mariano Franzetti, e le fashion label Andrea Pompilio, Salar Milano, Salvatore Vignola e Huge Underground Business. Proprio l’illustrazione ricca di suggestioni realizzata da Lucia Curzi è stata scelta come immagine per l’evento. Tutte le t-shirt sono state prodotte da Manuel Ritz, che ha rinnovato anche per questa edizione l’impegno verso questa causa, realizzando e vendendo questa special edition.

Parte dell’happening sarà il video di Andrew Quinn, noto videomaker australiano, che ha ideato uno spettacolare ed emozionante show interattivo dal titolo “IN QUILT” Interactive Audio Visual Installation, nato per celebrare Le Coperte dei Nomi che ASA raccoglie dal 1989. La collezione italiana di AIDS Memorial Quilts o Coperte dei Nomi, considerata la più grande opera artistica collettiva al mondo, è stata in parte digitalizzata grazie alle tecnologie messe a disposizione dal team di Google Arts & Culture. Dal giugno 2019 Le Coperte dei Nomi sono fruibili da tutti in qualsiasi momento sul sito Google Arts & Culture.

Conclude Massimo Cernuschi, Presidente di ASA: “Le persone in terapia efficace non trasmettono il virus con i rapporti sessuali. Questa svolta epocale noi la sintetizziamo in U=U. Eppure in Italia i media e le istituzioni la ignorano. Con #zerovirale speriamo di dare una bella scossa”.

Per questa speciale iniziativa, che sarà affidata alla conduzione di Fabio Marelli speaker di Disco Radio, testimonial d’eccezione sono Fabrizio Sclavi e il Dj Claudio De Tullio che animerà la serata, insieme a una special music performance che sarà svelata a breve.

 

Programma evento Primo Dicembre 2019

Domenica 1°dicembre, dalle ore 18.30 alle ore 23.30

 

10 Corso Como Tazzoli”, via Tazzoli 3.

Ore 18.30 Welcome Cocktail

Ore 20.00 Fabio Marelli, speaker di Discoradio, introduce i protagonisti e i progetti dell’evento.

Ore 20.15 Massimo Cernuschi, presidente di ASA, racconta la rivoluzione U=U

Ore 20.30 Marco Gucciardi illustra il Progetto Creativo per U=U #zerovirale – proiezione dei video

Ore 20.45 Lettura Nomi della Coperta dei Nomi

Ore 21.00- 23.30 drink & dance con DJ Set di Claudio De Tullio

 

 

About ASA

L’ASA – Associazione Solidarietà Aids, iscritta al Registro Regionale Lombardo del volontariato, opera dal 1985 a favore delle persone con Hiv/Aids e sviluppa iniziative di informazione e prevenzione rispetto a tali patologie nella città di Milano e Provincia. ASA è stata la prima organizzazione italiana a istituire gruppi di auto-aiuto, counselling telefonico e vis à vis, formazione volontari, interventi nelle scuole e presenza in ambienti ad alto rischio di contagio come le discoteche e il carcere milanese di “San Vittore”. Le attività dell’Associazione sono in continua evoluzione avendo come obiettivo una presenza sempre più incisiva in tema di solidarietà, informazione e prevenzione.

https://www.asamilano30.org/

About CIG – Arcigay Milano

CIG Arcigay Milano da 35 anni si batte per i diritti delle persone LGBT. All’interno dell’associazione ci sono varie sezioni che si occupano di sensibilizzare rispetto al mondo LGBTQA+ e ad abbattere le discriminazioni. Dal 2013 è nata la Sezione Salute, che si occupa principalmente di formazione rispetto la salute sessuale, al sesso positivo, alla prevenzione e all’abbattimento dello Stigma. Il gruppo salute offre inoltre test nei locali d’incontro gay e in sede. Da quest’anno, insieme ad ASA e altre associazioni, abbiamo aperto il primo Check Point cittadino.

http://www.arcigaymilano.org/Web/

 

 

HIV: un cambio epocale, una questione di diritti umani

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NON rilevabile = NON trasmissibile

Lo scorso 12 novembre si è tenuta a Roma presso il Ministero della Salute la ‘Consensus Conference Italiana su UequalsU’ . L’incontro, è stato promosso da SIMIT (Società di Malattie Infettive e Tropicali) e ICAR (Italian Conference on Aids and antiviral Research) e dalle associazioni di lotta all’HIV per lanciare un documento di consenso nazionale sulla validità del concetto che una persona HIV positiva in terapia da almeno sei mesi e con carica virale non rilevabile, non può infettare il/la proprio/a partner.
L’evidenza della non contagiosità nella sfera dei rapporti sessuali è frutto di solidissime ricerche che definiscono a rischio zero un rapporto sessuale senza preservativo con una persona in trattamento efficace e viremia soppressa. Dalla prima osservazione della Coorte Svizzera nel 2009, la ricerca ha fornito dati rilevati su migliaia di persone fino al 2018, anno della definitiva conferma di U = U con la pubblicazione degli studi PARTNER. 
Ugualmente l’assenza di infezioni da HIV a seguito di incidenti con scambio di sangue in contesti lavorativi sanitari tra pazienti/operatori con HIV, ma in terapia efficace e carica virale non rilevabile e tra pazienti/operatori HIV-negativi, fornisce l’evidenza che anche in ambito diverso da quello sessuale, una persona con HIV in terapia da almeno sei mesi e con viremia non rilevabile (< 200 copie/ml) non deve essere oggetto di precauzioni particolari o di limitazioni alla propria attività lavorativa.
Con la collaborazione delle organizzazioni di lotta all’HIV, SIMIT ha predisposto un corposo documento di consenso che elenca le fattispecie di rischio/evidenza che anche in Italia sarà fonte di messaggi e campagne mirate alla diffusione del concetto U = U.
Tutte le persone che vivono nel nostro Paese  hanno diritto a informazioni accurate sulla loro salute sociale, sessuale e riproduttiva e U=U deve essere il messaggio chiave per incoraggiare all’acceso al test e alle cure precoci fornendo un’argomentazione di salute.
La netta presa di posizione di SIMIT e del panel di esperti che ha partecipato ai lavori lancia le basi per diffondere il concetto scientifico che assume valore sociale, politico e giuridico in favore della prevenzione, del test e della terapia, contro la discriminazione e la criminalizzazione delle persone con HIV, permettendo alla popolazione generale di conoscere e approfondirne il concetto e la sua validità per superare pregiudizi e stigma ancora molto forti. 
Affermiamo quindi in modo chiaro e fermo che il principio UequalsU combatte la discriminazione e pregiudizio e favorisce l’accesso al test per l’HIV, negarlo o ignorarlo crea un danno sociale gravissimo nel nostro paese.
 
ANLAIDS, ARCIGAY, ASA, ARCOBALENO AIDS, CARITAS, CICA, CNCA, COMITATO PER I DIRITTI CIVILI DELLE PROSTITUTE, LILA, MARIO MIELI, NADIR, NPS ITALIA, PLUS, I RAGAZZI DELLA PANCHINA

GENDER BORDER FILM FESTIVAL

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A Milano nasce la prima edizione del festival dedicato all’identità di genere, per raccontare al pubblico le nuove rappresentazioni legate proprio all’identità di genere, al corpo, alla libera manifestazione dei desideri e della sessualità, nonché ai suoi confini attraverso una narrazione cinematografica in 10 film.

Cinemino – Via Seneca 6 a Milano – dal 7 al 9 Novembre

Il Gender Border Film Festival (GBFF) è un festival di cinema che nasce con lo scopo di raccontare al pubblico le nuove rappresentazioni legate all’identità di genere, al corpo, alla libera manifestazione del desiderio e della sessualità.
Fuori dal binarismo della contrapposizione di orientamento sessuale, fuori dagli stereotipi, dai pregiudizi e dai tabù della società eteronormata dominante, si vuole offrire la visione di una nuova società che racconta desideri e bisogni di rappresentazione trasversali e inclusivi.
Fluidità di genere, sesso e sessualità, corpi non convenzionali, libertà di manifestarsi fuori dagli stereotipi e dalle convenzioni. Parole chiave di un percorso narrativo che in questo festival si snodano attraverso lungometraggi, documentari, cortometraggi, ospiti internazionali e italiani, dibattiti con esperti, performance e l’istituzione di un concorso internazionale di cinema.
Una giuria di esperti trasversale assegnerà il premio di miglior film, al quale si affiancherà l’assegnazione di un premio speciale da parte del pubblico.

dettagli e programma sul sito GENDER BORDER e sull’ EVENTO FACEBOOK

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