Together We Can Stop The Virus, la mostra in realtà aumentata sulle tematiche HIV

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Gilead Sciences promuove una mostra gratuita a Milano dal 22 al 27 ottobre che fa parte di una campagna di sensibilizzazione sulla vita e l’accettazione delle persone sieropositive. ASA Onlus ha partecipato alla realizzazione del progetto.

Cinque opere per altrettanti temi legati al virus dell’hiv, cinque opere che si possono fruire anche attraverso la realtà aumentata: è questo il cuore di Together We Can Stop The Virus, la nuova campagna di sensibilizzazione di Gilead Sciences, sviluppata in collaborazione con dieci associazioni di pazienti (Anlaids Onlus, Ala Milano Onlus, Arcigay Onlus, Arcobaleno Aids Onlus, Asa Onlus, Circolo Mario Mieli, Lila – Lega italiana per la lotta contro l’Aids, Nps Italia Onlus, Nadir Onlus, Plus Onlus) e il patrocinio di Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research). Lo scopo è quello di illustrare varie fasi e vari temi legati a questa condizione (dalla paura della diagnosi all’inizio della terapia ma anche il raggiungimento di una migliore qualità della vita) attraverso una vera e propria mostra gratuita che rimarrà aperta dal 22 al 27 ottobre a Base, lo spazio culturale in via Bergognone a Milano.

Esposti sono cinque pannelli di sei metri d’altezza, realizzati in appena tre mesi, che si animano in vario modo se inquadrati con smartphone o tablet tramite l’apposita app (per iOs e Android) realizzata da Bepart, società specializzata nella fruizione digitale di opere d’arte. Gabriele Genova ha realizzato Ho qualcosa da mostrarvi, dedicata al tema dello stigma; il collettivo Mira rappresenta la diagnosi ne L’importante è saperlo, mentre Viola Gesmundo ha interpretato il tema del trattamento terapeutico nell’opera Verso se stessi. Infine Andrea Zu illustra il successo delle terapie con Luuv Story e Adolfo di Molfetta ha realizzato Niente paura sulla qualità della vita.

(fonte WIRED)

QUESTIONARIO ON LINE SULLA QUALITA’ DELLA VITA E SULLE NUOVE TERAPIE ANTIRETROVIRALI

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Il questionario è anonimo e rivolto alle persone sieropositive in terapia. Il risultato del sondaggio permetterà ad ASA di collaborare con l’associazione NADIR per migliorare la qualità di vita e per discutere sulla percezione dei pazienti riguardo i nuovi farmaci di prossima uscita ( dual e long acting therapy ).

Ecco i 2 link ai questionari:

1) QUALITA’ DELLA VITA 

2) TERAPIA DUAL/LONG ACTING

 

https://www.nadironlus.org/

 

Gruppo OLD

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Ciao, siamo Uby, Umberto e Flavio tre volontari di Asa over 60, gay e sieropositivi.

Abbiamo un sogno: creare un gruppo in Asa che funzioni come punto di riferimento per affrontare insieme le tematiche connesse ai processi di invecchiamento, con particolare attenzione al vissuto delle persone sieropositive.

 

A tal fine abbiamo bisogno di collaboratori disposti ad impegnarsi per la creazione di una squadra di lavoro che porti nel tempo alla realizzazione di questo innovativo progetto.

Le finalità del gruppo sono: favorire occasioni di aggregazione, confronto, approfondimento, condivisione, anche attraverso attività quali incontri a tema e creazione di eventi ricreativi e culturali.

 

Aderite in tanti! Ogni collaboratore disposto a mettersi in gioco è il benvenuto.

Per i contatti scrivere a: asaover60@gmail.com

 

NUOVO CORSO DI PILATES IN SEDE ASA

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Lezioni di #pilates con Veronica, livello base e intermedio

 

Dal 14 ottobre parte un nuovo corso di PILATES per tutti i soci che si iscriveranno. Il corso è gratuito con tessera associativa. Per chi non fosse associato può iscriversi al costo di 10 euro /anno solare

Tutti i lunedì alle 20 e 30 in sede ASA, via Arena 25 aa Milano
Lezioni di #pilates con Veronica, livello base e intermedio
Per info 02 58107084
coordinamento@asamilano.org

#HIVriguardatutti: la campagna di prevenzione del Ministero della Salute

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In Italia sono circa 130mila le persone che convivono con l’Hiv (dati COA 2017).

Nel 2017, sono state 3.443 le nuove diagnosi di infezione da Hiv, 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti. 
L’incidenza maggiore di infezione da Hiv è nella fascia di età 25-29 anni e la principale modalità di trasmissione resta quella dei rapporti sessuali non protetti.

I dati ci spingono a non abbassare la guardia sulla malattia e ad assicurare un’attenzione costante in termini di prevenzione anche attraverso attività di comunicazione mirate. Il ministero della Salute, ai sensi della Legge 135/1990 “Programma di interventi urgenti in materia di prevenzione e lotta all’Aids”, anche nel 2019 ha realizzato una campagna di informazione per contrastare la diffusione del virus Hiv, in collaborazione con la Sezione per la lotta contro l’Aids e la Sezione del volontariato per la lotta contro l’Aids del Comitato Tecnico Sanitario.

La campagna di comunicazione 2019 si avvale della preziosa collaborazione di quattro testimonial d’eccezione: gli attori Stefano FresiFrancesco MontanariDario Vergassola e la youtuber Sofia Viscardi.  

 

Video YOUTUBE:

Vergassola, Fresi e Montanari insieme per “Con l’Hiv non si scherza! #HIVriguardatutti

Francesco Montanari: “Con l’Hiv non si scherza! #HIVriguardatutti

Sofia Viscardi: “Con l’Hiv non si scherza! #HIVriguardatutti

Stefano Fresi: “Con l’Hiv non si scherza! #HIVriguardatutti

 

ASA porta la collezione AIDS Memorial Quilts online su Google Arts & Culture

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Il 27 giugno 2019, dalle ore 21.30, una video installazione aperta alla città di Milano racconta il progetto le Coperte dei Nomi.  Proiezione video & audio interattiva sull’edificio di Via Gaetano de Castillia 7 ( bosco verticale ) 

ASA Milano, Associazione solidarietà AIDS annuncia che la collezione delle AIDS Memorial Quilts, un enorme patchwork di coperte disegnate e ricamate da amici o parenti di vittime dell’AIDS, sarà disponibile a tutti online sulla piattaforma Google Arts & Culture, a partire dal giorno 27 giugno 2019. L’annuncio è stato fatto in occasione dell’evento NAMES Project AIDS Memorial Quilts organizzato da Google e ASA.

La collezione italiana di AIDS Memorial Quilts, considerata la più grande opera artistica collettiva al mondo, è stata in parte digitalizzata grazie alle tecnologie messe a disposizione dal team di Google Arts & Culture. Per celebrare le opere, il 27 giugno a partire dalle 21.30, le scansioni digitali delle coperte – realizzate con l’esclusiva tecnologia Art Camera – saranno proiettate sulla parete del palazzo di via De Castillia 7, a Milano. Gli spettatori saranno parte integrante dello show per diffondere il messaggio di non abbassare la guardia della prevenzione e per abbattere lo stigma verso le persone sieropositive.

 

“Per noi di ASA, queste coperte rappresentano la memoria, il ricordo delle persone che ci hanno lasciato a causa dell’hiv. Vogliamo che si continui a ricordare la lotta e la sofferenza di tanti nostri amici che non ci sono più. Vogliamo ricordare che oggi hiv si può tenere sotto controllo, proteggendosi (sesso sicuro, PrEP), facendo il test, prendendo correttamente la terapia. Oggi le persone con hiv in terapia con viremia azzerata possono vivere come e quanto le altre e, soprattutto, non possono trasmettere l’infezione” ha commentato Massimo Cernuschi, Presidente di ASA.

 

La direzione artistica del progetto è stata affidata ad Andrew Quinn, noto multimedial artist australiano, che ha ideato uno spettacolare ed emozionante show interattivo dal titolo “IN QUILT” Interactive Audio Visual Installation accompagnato da echi musicali evocativi, da illuminazione suggestiva e dall’esibizione live di The Winstons.

 

 

Prima delle proiezione, a partire dalle ore 19.00, rappresentanti di ASA e del team Diversity & Inclusion LGBTQ+ di Google presenteranno ufficialmente il progetto con un talk & cocktail di benvenuto (l’evento è gratuito e a numero chiuso, fino a esaurimento posti – registrarsi al link https://events.withgoogle.com/names-project). La proiezione dell’opera di Andrew Quinn sarà aperta a tutta la cittadinanza a partire dalle 21.30 perché le Coperte dei Nomi, che ASA raccoglie e custodisce dal 1987, sono ormai diventate un patrimonio culturale universale.

L’evento si svolgerà con il patrocinio del Consolato Americano e del Comune di Milano. In partnership con le associazioni del C.O.R.D.A , Fast Track Cities Milano, Milano Checkpoint e con il supporto di Pianoroll, Silicone Club e Metrò centrale club.

 

 

Programma evento 27 giugno 2019

Ore 19.00 talk & cocktail (previa registrazione per limitato spazio – link di registrazione )

Dalle ore 21.30 proiezione interattiva di Andrew Quinn – via De Castillia 7- Milano

 

 

Assemblea generale straordinaria dei soci – Approvazione nuovo statuto

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Martedì 12 dicembre 2019, alle ore 20.30, si terrà  un’ assemblea straordinaria dei soci per l’ approvazione del nuovo statuto dell’ associazione.

In linea con le nuove direttive di regolamentazione delle Onlus, sono state apportate modifiche allo statuto che devono essere approvate dai soci.

 

Pertanto è importante che tutti i soci possano partecipare per deliberare le variazioni

 

 

L’assemblea si terrà  il giorno 12 dicembre, alle ore 20.30,  presso la sede ASA di Via Arena 25 alle 20.30 ( in seconda convocazione).

Si attenderà mezz’ora per permettere a tutti i partecipanti di arrivare. 

 

Per l’ importanza dell’ assemblea è necessario che partecipi una larga parte dei soci ASA.  

Se un socio non potesse partecipare può delegare un altro socio autorizzato a votare per lui.

Qui sotto potrete scaricare l’invito ufficiale e  il form per la delega.

Il form deve essere stampato, compilato e firmato. Il form può essere inviato all’ indirizzo email asa@asamilano.org o consegnato direttamente al socio delegato che dovrà  consegnarlo il giorno dell’ assemblea per la registrazione della delega.

 

scarica l’invito ufficiale e il form per la delega

International Candlelight Memorial 2019

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Lo SPAZIO EDIT di Stefano Mortari ospita domenica 19 maggio dalle 18 alle 22 l’InternationlCandlelight Memorial, un evento nato per sensibilizzare la prevenzione dell’HIV e combattere lo stigma in 115 città nel mondo. Tema di questa edizione 2019: Intensifying the fight for Health and Rights!

Non mollare: continuiamo a lottare per la salute e i diritti”.

Doppio impegno per ASA-Associazione Solidarietà AIDS per Candlelight 2019: sabato 18 dalle 21:30 alle 22.00 i volontari di ASA saranno presenti al Mare Culturale Urbano – Cascina Torrette in via Giuseppe Gabetti, 15 – prima del concerto di Gabriele Pezzoli per spiegare cos’è il Candlelight e per invitare il pubblico all’evento “International Candlelight Memorial” che si terrà allo Spazio EDIT domenica 19 maggio dalle 18.00 alle 22.00 per sensibilizzare le persone sul tema della prevenzione dell’HIV e di altre malattie sessualmente trasmissibili, nonché superare lo stigma nei confronti delle persone sieropositive.

ASA – Associazione Solidarietà Aids, che opera dal 1985 per sostenere le persone con HIV/AIDS, organizza quest’anno un Candlelight event molto speciale, grazie alla partecipazione di alcuni artisti che si esibiranno con performance teatrali e musicali allo spazio EDIT. Tra i protagonisti di questa edizione vi sono gli attori Angelo di Genio, Tindaro Granata e Alessandro Lussiana che si esibiranno in una performance teatrale, mentre il cantante e compositore Marco Guazzone in una performance musicale. Il welcome drink sarà accompagnato dal dj set di Nunzio Da Vinci e per tutta la durata dell’evento sarà proiettato, in una sala separata, il docufilm “ Potere e Pregiudizio “ di Paolo Lipartiti, un viaggio esplorativo sull’ HIV in Italia.

Il tema conduttore di quest’anno è Candlelight Memorial 2019: Intensifying the fight for Health and Rights! un messaggio che invita a rinnovare l’impegno per la prevenzione e per superare la diffidenza verso le persone sieropositive ancora soggette a discriminazioni. L’immagine del Candlelight 2019 è stata realizzata da Fabrizio Sclavi che nel suo artwork ha rappresentato la luce della candela come arma efficace contro il virus, una luce di speranza per combattere non solo l’HIV, ma anche l’ignoranza legata a questa malattia. Proprio per supportare questa importante iniziativa hanno aderito il brand di moda Stefano Mortari,  che ha da subito sostenuto il progetto con il proprio showroom SPAZIO EDIT insieme a Premier Venues, che da oltre trent’anni organizza e gestisce location ed eventi in tutto il mondo. Sono ormai anni che la comunità scientifica ha sancito che una persona sieropositiva in terapia antiretrovirale e con carica virale non rilevabile non può in alcun modo essere infettiva.

Assemblea generale dei soci – Approvazione dei bilanci

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Martedì 21 maggio 2019 si terrà  l’annuale assemblea dei soci per l’ approvazione del bilancio sociale 2018, del bilancio consuntivo 2018 e del bilancio preventivo 2019.

Tutti i soci possono partecipare alla presentazione dei bilanci da approvare con votazione ad alzata di mano. 

 

 

L’assemblea si terrà  presso la sede ASA di Via Arena 25 alle 20.30 ( in seconda convocazione).

Si attenderà mezz’ora per permettere a tutti i partecipanti di arrivare. 

 

Per l’ importanza dell’ assemblea è necessario che partecipi una larga parte dei soci ASA.  

Se un socio non potesse partecipare può delegare un altro socio autorizzato a votare per lui.

Qui sotto potrete scaricare l’invito ufficiale e  il form per la delega.

Il form deve essere stampato, compilato e firmato. Il form può essere inviato all’ indirizzo email asa@asamilano.org o consegnato direttamente al socio delegato che dovrà  consegnarlo il giorno dell’ assemblea per la registrazione della delega.

 

scarica l’invito ufficiale e il form per la delega

Seguimi con gli occhi : Nadia Galliano racconta l’HIV in modo insolito attraverso gli occhi di Emma che dopo la morte del fratello maggiore a causa dell’AIDS e ha messo in stand by la sua vita.

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“La vita non ti viene ad amare, la devi amare tu”.
A pronunciare queste parole è uno dei partecipanti al gruppo di auto-aiuto di “Seguimi con gli occhi di Nadia Galliano, edizioni bookabook. Si tratta di vita vera e non finzione, come spiega l’autrice nei ringraziamenti: “Il mio grazie più grande a ogni volto racchiuso dentro i personaggi di questo romanzo: mi avete regalato la vostra storia durante le riunioni del gruppo Supporto e Partecipazione”. Precisando che niente potrà restituire il dono che le hanno fatto i partecipanti al gruppo di Anlaids.
Purtroppo sono vere anche le dimostrazioni di pregiudizi: la sorella che tiene separate i piatti e le posate della persona in HIV, la richiesta di nascondere la sieropositività perché metterebbe la famiglia in una cattiva luce, la difficoltà ad accettare senza giudicare una persona sieropositiva.

La protagonista è Emma, una giovane donna che decide di mettere in stand by la sua vita dopo la morte del fratello maggiore Nicola. Lui si è spento rapidamente a causa dell’HIV e lei ha sviluppato una rabbia sorda nei confronti di Nico e del mondo. Nella sua testa continua a ritornare la frase “I fratelli delle persone perbene non muoiono di quello…”. Uno dei commenti pubblicati dopo la morte del fratello nel suo seguitissimo vlog su Youtube. E gli hater hanno lasciato tante frasi simili a questa.
Dopo tanti anni c’è ancora che pensa che l’HIV sia riservata a tossici, omosessuali, prostitute.

Lo psichiatra che ha in cura Emma è convinto che frequentando altre persone in HIV riuscirà ad affrontare la rabbia e la paura e probabilmente a riprendere a vivere.

Da dove nasce la rabbia? Come si è infettato Nicola? E di cosa ha paura Emma?
Non ve lo dirò perché vi toglierei il piacere della lettura. Però vi posso assicurare che io mi sono sentita molto vicina alla donna: anch’io ho provato dolore e rabbia quando ho perso amici per l’AIDS. 
Per sollecitare la vostra curiosità posso anticiparvi che il titolo ha un significato molto preciso per Emma, lo scoprirete leggendo il libro.

Il romanzo di Nadia Galliano si legge bene, nonostante l’argomento sicuramente non facile da trattare, le persone che compongono il gruppo di auto-aiuto si misurano con la quotidianità: lavoro, amore, amicizia, famiglia. In alcuni casi vi sono anche problemi più complessi quali anoressia, droga, depressione. Insomma la vita.
Il linguaggio è molto attuale ed io sono convinta che questo libro andrebbe letto nelle scuole perché di HIV si parla poco e invece i ragazzi sono assetati di informazioni. E Internet non basta, hanno necessità di confrontarsi con persone che non giudicano ma sono in grado di fornire risposte alle loro domande.

“Seguimi con gli occhi” prende il lettore per mano e lo porta nella vita di Emma, Met, Carlo, Teresa, Camilla, Federico, Andrea e Adele: pagina dopo pagina si sente sempre più coinvolto e non riesce a staccarsi. Il finale è decisamente inaspettato e fonte di riflessione.

Leggetelo, mi ringrazierete.
M.Z.

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