Notizia da Poloinformativo HIV AIDS
Nasce la prima casa per omosessuali e transgender discriminati
„Il progetto, nato dall’unione di Cri e Gay Center, verrà presentato giovedì prossimo. Bonafoni (Sel): “Un segno dell’interesse non formale della Regione Lazio”. In sostegno della Anlaids Lazio“.
La prima casa di ospitalità per persone omosessuali e transgender sorgerà a Roma, e verrà dedicata a coloro che hanno subito violenze e discriminazioni e hanno bisogno di un rifugio. L’iniziativa sarà presentata giovedì prossimo a Palazzo Doria Pamphilj, in una serata di gala in favore delle attività di Anlaids Lazio e del progetto di Croce Rossa Italianae Gay Center.
Il progetto si chiama ‘Refuge Lgbt’, ed è nato in seno al comitato provinciale romano della Croce Rossa insieme all’associazione Gay Center con il sostegno della Regione Lazio: è la prima casa di ospitalità temporanea in tutta Italia. L’obiettivo è quello di aiutare le persone vittime di discriminazione a superare i traumi che hanno subito per il loro orientamento sessuale, restituendo loro autonomia tramite la riscoperta delle proprie risorse e della costruzione di nuove possibilità lavorative. La casa, gestita da personale qualificato, fornirà assistenza gratuita agli ospiti, integrando i suoi servizi con quelli offerti dal territorio. Nella struttura, anche la Croce Rossa di Roma offrirà supporto psicologico e legale, orientamento scolastico e professionale, oltre che mediazione culturale e con i servizi sociali.
Alla nascita della casa ha partecipato anche Anlaids Lazio: l’associazione, infatti, pone la prevenzione come punto focale dei suoi progetti rivolti ai più giovani, come quello dedicato alle scuole, che ha come obiettivo l’informazione sui rischi di contrazione del virus Hiv. Ogni anno, infatti, quasi la metà delle nuove infezioni interessa i giovani tra i 15 e i 30 anni.
Partner dell’iniziativa è Edge, la prima lobby italiana di professionisti, imprenditori e manager Lgbt.
“Il progetto Refuge Lgbt di Croce Rossa è rivolto alle persone vittime di discriminazioni, per offrire loro non solo accoglienza e supporto ma un vero e proprio punto di partenza per riprendere in mano la propria vita. Vogliamo partire da Roma per creare quella rete che segua il modello francese che ci ha ispirato” ha dichiarato Flavio Ronzi, presidente di Croce Rossa Roma.
Nasce la prima casa per omosessuali e transgender discriminati
„Entusiasta anche il commento di Marta Bonafoni, consigliera Sel alla Regione Lazio: “La realizzazione a Roma della prima casa di ospitalità per persone omosessuali e transgender che hanno subito violenze e discriminazioni, progetto della Cri e di Gay Center, con il contributo della Regione Lazio, è la prova dell’attenzione, non formale, che questa Amministrazione ha sul tema dei diritti e del rispetto delle diversità – è stato il suo commento, affidato a una nota – Prevenzione, educazione, sostegno psicologico e legale, ma anche intervento mirato a restituire gli strumenti e la fiducia per ripartire alle persone che hanno subito una ingiustizia così infame. Un impegno, quello della Regione Lazio, a tutto campo, e che in quest’ultimo caso dimostra una visione di lungo periodo su un tema così delicato e che riguarda in primis un diverso approccio culturale alle questioni di genere. Un fatto di cui andare orgogliosi”.“
Fonte: romatoday.it