Lo studio D:A:D segue 50.000 persone sieropositive da più di 15 anni valutando, nell’arco di questo periodo, sicurezza dei farmaci ed effetti collaterali. Grazie ai risultati dello studio D:A:D sono cambiate le linee guida e la gestione delle terapie. Si sono identificati effetti collaterali non conosciuti prima e si è potuto fare scelte terapeutiche ottimali in base alle esigenze dei pazienti.
Alcune organizzazioni – AIDS Treatment Activists Coalition – ATAC, European AIDS Treatment Group – EATG, European Community Advisory Board – ECAB, Treatment Action Group -TAG (USA), HIV i-Base (UK), Grupo de Trabajo sobre Tratamientos del VIH – gTt (Spain), Adhara (Spain), Nadir Onlus (Italy), Plus Onlus (Italy) sostengono fortemente lo studio D:A:D. e hanno chiesto alle aziende farmaceutiche di continuare a finanziare questo studio vitale.
Fonte: Treatment Action Group
Di seguito alcune motivazioni (in italiano):
I farmaci anti-HIV sono utilizzati in combinazione, quindi è giusto che le aziende che producono e vendono questi farmaci collaborino a questo studio sulla sicurezza a lungo termine.
Esortiamo le seguenti società a continuare a finanziare questo studio vitale: AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Gilead Sciences, Janssen, Merck Sharpe Dohme e ViiV Healthcare.
Il finanziamento deve inoltre permettere di aggiungere nuovi pazienti per altri cinque anni, dal momento che molti inizieranno il trattamento con nuovi farmaci anti-HIV
Lo studio D:A:D è stato originariamente creato per valutare i rischi della terapia antiretrovirale su fegato e cuore.
Da allora, D: A: D ha risposto a molte altre questioni di sicurezza a lungo termine che includono:
Il rischio di effetti collaterali rari da singoli farmaci ; Farmaci anti-HIV e cambiamenti corporei ;Farmaci anti-HIV e la pressione sanguigna; la sicurezza a lungo termine dei farmaci anti-HIV nei riguardi del fegato e le coinfezioni con epatiti;il rischio di malattie cardiache ; Farmaci anti-HIV e malattie renali; HIV e tumori, in particolare quelli non-AIDS correlati; Farmaci anti-HIV e il diabete; Farmaci anti-HIV e ictus
Ha permesso di sviluppare strumenti pratici per la stima del rischio di malattie cardiache e renali nelle persone sieropositive, ha riportato nuovi effetti collaterali che non sono stati trovati quando i farmaci sono stati studiati ed ha anche mostrato che altri farmaci non hanno questi effetti collaterali.
Perchè serve ancora?
Perchè è necessario rispondere alle stesse domande di efficacia e sicurezza per i nuovi farmaci e per le combinazioni.
Perché i suoi risultati danno alle persone la fiducia necessaria per iniziare il trattamento dell’HIV.
Perchè si tratta di uno studio indipendente che produce dati reali e comprende anche persone che non sono ben rappresentati negli studi, come le donne.
Perché è in grado di rilevare nuovi problemi di sicurezza che potremmo ancora non conoscere ed è in grado di valutare i rischi in gruppi specifici di persone che vivono con l’HIV. Ad esempio, per età dell’ infezione, genere, etnia, razza, orientamento sessuale, l’uso di sostanze, persone più giovani e più anziani.
Perchè la terapia è per tutta la vita, quindi servono osservazioni più a lungo termine possibile per la sicurezza e la tollerabilità dei farmaci. Questo è particolarmente vero quando si invecchia. Entro il 2016, più di 5.000 persone nello studio D: A: D saranno oltre i 60 anni. La metà delle persone arruolate saranno in terapia da più di 10 anni.
Potranno essere identificati problemi di sicurezza o escludere preoccupazioni relative ai nuovi farmaci o alle nuove classi. Si potranno valutare i risultati a lungo termine dopo il trattamento con i nuovi farmaci contro l’epatite C. Si potranno avere informazioni sui farmaci generici, sulle coformulazioni e sulle interazioni farmacologiche.
Se lo studio D:A:D sarà interrotto tutto andrà perduto per sempre.
Le associazioni che desiderano supportare la richiesta possono firmare la lettera/petizione entro il 20 febbraio a questo link
Fonte : TAG
Canale informativo: newsletter Aidsmap
Traduzione a cura di Poloinformativohiv
L’articolo Le organizzazioni contro l’HIV sollecitano la continuazione dello studio D:A:D sembra essere il primo su Poloinformativo HIV AIDS.