Le opere di “Fabrizio Sclavi & Friends for Asa” in galleria Pisacane

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Dal 7 gennaio le opere, che avete ammirato durante la serata ““Fabrizio Sclavi & Friends for ASA”, sono esposte alla Galleria Pisacane Arte in via Carlo Pisacane 36.

Le opere di Gian Paolo Barbieri, Maria Vittoria Backhaus, Maurizio Galimberti, Ilaria Facci, Giovanni Gastel, Piero Gemelli, Fabrizio Sclavi, Alessandra Spranzi, Oliviero Toscani, Paolo Zambaldi (con Cosetta Giorgetti) Max Zambelli, Stefano Zarpellon ed Efisio Rocco Marras si possono vedere e acquistare nell’orario di apertura della Galleria: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Ci rendiamo conto che acquistare una delle opere è piuttosto oneroso e quindi abbiamo messo a punto una modalità di donazione affinché tutti possano contribuire al Progetto di Archivio digitale delle Coperte.

Abbiamo inserito il Progetto in Produzioni dal Basso, una piattaforma di crowdfunding che consente di donare quello che si desidera con bonifico, carta di credito e PayPal.
Come fare?
È molto semplice: basta andare su www.produzionidalbasso.com e digitare nello spazio di ricerca Archivio digitale della Coperta dei Nomi.

Cosa significa? 
In estrema sintesi: realizzare un libro e un video con un film con tutte le Coperte dei Nomi, ad oggi sono circa 400. 
E questo comporta un grande lavoro: in primo luogo verificare e catalogare tutte le Coperte/Quilt in modo da realizzare una breve descrizione per ogni Coperta contenuta nel Quilt. Le Coperte saranno fotografate nella location dove abbiamo presentato il progetto “10CorsoComoTazzoli” in via Tazzoli 3. Anche chi non è esperto di fotografia comprende che, per fotografare in modo adeguato ogni Coperta/Quilt, ci vuole un grande spazio. Successivamente occorre montare tutti gli scatti e saranno davvero tanti per poter trovare quello “giusto” in un film. Preparare i testi e “trovare” la voce per il video. 
E per fare tutto ciò, come si può ben immaginare, occorre tempo e denaro. Non è un lavoro che si può svolgere solo in volontariato. 
Ma questa lunga operazione ci permetterà ogni Primo Dicembre, ma anche in altri eventi, di proiettare il video con tutte le Coperte, affinché le amiche e gli amici a cui sono dedicate le Coperte siano con noi durante la celebrazione. 
Un modo per ricordare chi ha vissuto il periodo più brutto dell’AIDS e non ce l’ha fatta e allo stesso tempo per ricordare a tutte le persone che, pur avendo fatto tanti passi avanti, l’HIV è ancora presente e il contagio è dietro l’angolo. 
E per combattere lo stigma che circonda anche oggi le persone che vivono con HIV.

Siate generosi, ricordate che con il denaro raccolto riusciremo a realizzare il Progetto.

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