Ad oggi non ci sono dati disponibili o informazioni precise su HIV e COVID-19; A breve saranno predisposte delle FAQ elaborate dal Ministero della Salute, dalla comunità scientifica e dalla società civile italiana, volte ad aiutare e orientare le persone con HIV. Intanto possiamo comunque fornirvi alcune semplici, ma speriamo utili, informazione di base.
Se una PLWHIV (People Living With HIV) è in buona salute, con un numero di CD4 maggiore di 500 e con carica virale controllata, un’eventuale infezione da SARS-CoV-2, il coronavirus che causa il COVID-19, non dovrebbe destare particolari preoccupazioni. Altri fattori potrebbero, però, complicarne il decorso e tra questi: una più elevata età (> di 60/65 anni), la presenza di altre patologie polmonari concomitanti, l’essere fumatori o fumatrici o avere un numero ridotto di CD4.
Indubbiamente, però, tutte le persone con immunodeficienza, come le PLWHIV, devono evitare in ogni modo di esporsi al rischio di COVID-19 attenendosi alle norme igieniche di base indicate dal Ministero della Salute e alle indicazioni del DPCM dell’8 marzo 2020 (vedi in particolare ART.3/b). Vanno evitate, in particolare, situazioni in cui si possa venire a contatto con un elevato numero di persone, nei luoghi dove potrebbe essere più facile entrare in contatto con il coronavirus come ospedali e centri ospedalieri.
Per questo molti centri clinici per la cura dell’HIV hanno sospeso o posticipato le visite di routine e in alcuni casi anche i prelievi programmati per le PLWHIV. La consegna di farmaci antiretrovirali è comunque garantita, con modalità diverse da centro a centro. In molti centri la consegna prosegue con le normali procedure, in altre strutture invece, quelle in cui i farmaci sono dispensati direttamente dagli ambulatori HIV, la consegna è stata trasferita in altre strutture, esterne ai reparti di Malattie infettive, proprio per limitare al massimo l’accesso a questi reparti. A questo link trovate le informazioni di cui siamo al momento in possesso, relativamente alle disposizioni dei centri clinici italiani.
Se una PLWHIV avesse necessità di mettersi in contatto con il proprio medico o centro clinico, per domande o per richiedere un consulto, è importante che lo faccia telefonicamente o via mail. Come detto precedentemente, evitate di recarvi al centro clinico, se non per ragioni di estrema urgenza. Questo sia per evitare un’inutile esposizione a COVID-19 ma anche per aiutare il personale sanitario dei reparti di malattie infettive che in questo difficile momento sta fronteggiando in prima linea questa emergenza.
In ultimo, come sappiamo, sono i comportamenti che ci possono esporre ai vari virus e agenti patogeni, per cui massima attenzione quando fate sesso.
fonte: www.lilamilano.it
2 risposte
Sergio
E’ vero che le terapie antiretrovirali per l’HIV o la PREP riducono il rischio di contrarre il coronavirus?
amministratore
ciao, Al momento non esistono evidenze che gli antiretrovirali utilizzati nella terapia di COVID-19 (inibitori delle proteasi) possano fornire protezione efficace contro il contagio da SARS-Cov-2 nelle persone che li assumono per l’infezione da HIV.